Per Terracina Cesira
Storie interrotteTERRACINA CESIRA, nata a Roma il 8.3.1917, figlia di Leone e Piperno Enrica. Ultima residenza nota Roma, arrestata a Roma il 16.10.1943 dai tedeschi, Detenuta a ROMA al collegio militare, Deportata il 18.10.1943 ad AUSCHWITZ. Uccisa all’arrivo ad Auschwitz il 23.10.1943
Lettera a Terracina Cesira
Per un giorno sono stata te, Terracina Cesira. Potrebbe sembrare facile ma non lo è stato. Non conoscendo il tuo destino, ho cercato di immaginarti, creando un volto e pensando alla tua giornata tipo prima e dopo le leggi razziali. Certo, non deve essere stato facile; ti ho immaginato scendere da quel vagone bestiame impaurita, spaesata, catapultata in una realtà che non era la tua; ti ho immaginato a lavoro nei rigidi inverni polacchi solo con un pigiama a righe e senza più un nome ma un numero in quella grigia prigione nascosta. Ho anche immaginato la tua vita prima di questo incubo; ti ho immaginato nelle vesti di casalinga che si prende cura della propria casa, nelle vesti di madre amorosa…tutto cancellato in un attimo. Sapere alla fine che sei stata uccisa all’arrivo ha fatto morire un po’ anche me. E allora ti ho immaginato libera nell’aria, trasportata dal vento, lontana da qui.
Tania.